Esiste un modo rock di visitare una città? Esiste una città talmente impregnata di rock da poterci offrire una tale possibilità? Certo che si! Volete sapere di che città stiamo parlando e dove cercare luoghi e locali dove ancora riecheggiano le gesta del Rock? Non vi resta dunque che seguirmi e percorrere insieme un nuovo viaggio. Ma prima, indossate le vostre converse, sciogliete i vostri lunghi capelli e tirate a lucido le vostre borchie…come, già fatto?

 

E allora, Hey Oh, let’s go!

 

Corriamo in chopper al tramonto lungo la Pacific Coast Highway, alla nostra destra l’immensa distesa  blu del Pacifico, alla nostra sinistra un susseguirsi di vette e fitte foreste, non manca molto per arrivare a destinazione, ma la voglia di arrivare è incontenibile, e lo era anche quella di andar via…how long you gonna stay here, Joe?/Ventura Highway, in the sunshine/You’re gonna go, I know. (America)

 

Seguendo la costa non si può sbagliare e arrivati a Malibu, il viaggio è quasi finito, ancora poche miglia ammirando l’oceano attraverso il golfo di Santa Monica, ed eccoci finalmente arrivati a Los Angeles; città che può benissimo rivaleggiare con Londra o Liverpool per il titolo di capitale mondiale del rock.

 

L.A. è una città immensa, un intricato labirinto di strade, quartieri ricchi e sobborghi,una città che risplende di arte e musica ed in queste si autocelebra; è una città nella quale la musica la fa da padrona, non solo perché ha dato i natali a moltissime band o rock stars (giusto per citarne qualcuna, The Doors, Guns n’ Roses, Metallica, Van Halen oppure Axl Rose,Tommy LeeSlashMichael “Flea” Balzary), ma anche perché è da qui che molti hanno spiccato il volo verso il successo… e noi visiteremo per l’appunto luoghi strettamente connessi alla musica.

 

Sul lunghissimo Sunset Boulevard, o meglio nella parte dei suoi 40 km che corre a West Hollywood, visitiamo il celeberrimo locale Whisky a Go Go dove il 9 Maggio 1966 cominciò l’avventura dei The Doorsdove durante l’esecuzione di The End, qualche mese dopo, Morrison inserì quel famoso passaggio edipico con spiccato riferimento all’uccisione del padre e la voglia di fare sesso con la madre. Ma nel corso del tempo, al Whisky a Go Go si sono anche esibiti i The WhoCreamLed ZeppelinJimi HendrixBlack Sabbath e ancora, The ByrdsAlice Cooper, e moltissimi altri, e anche (strano ma vero) i nostrani PFM.

 

Fatto il pieno di rock e, ovviamente, di whisky, ritornando sul Sunset Boulevard e passeggiandovi nella speranza di smaltire la sbornia, incontriamo un altro locale, è l’ House of Blues, il cui co-fondatore è  Dan Aykroyd (ricordate, il mitico Elwood Blues del film The Blues Brothers? Proprio lui!), qui si sono esibiti Santana, Bon Jovi, Foo Fighters; il locale oltre un grande assortimento di alcolici e foto ricordo appese alla legnose mura trasudanti alcool, sudore e “pogo”, vanta di esser coperto con la latta presa da una fabbrica di gin, vicina al luogo dove si dice che Robert Johnson abbia stretto il suo patto col diavolo. Uscendo da qui, pochi passi e ci troviamo al Viper Room, Locale di proprietà di Johnny Depp, inutile ripeterci, qui troviamo musica dal vivo, e magari buttando un occhio alla porta potremmo vedere entrare personaggi come Mick Jagger o il cantante country Dwight Yoakam che si presentano a sorpresa a suonare… vi assicuro che accade.

 

Prima di andar via, è d’uopo fare un giretto alla Walk of Fame e curiosare tra le stelle con dentro il grammofono, che indica il contributo all’ industria discografica: troviamo i Beatles, Johnny Cash, Aretha Franklin, John Lee Hooker i Kiss e molti moltissimi altri più di 400. Purtroppo il nostro viaggio è giunto al termine e i locali spengono le luminose insegne ed il nostro tempo è finito, o per dirla con i Pink Floyd: “ the time is gone, the song is over, thought i’d something more to say…”

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