Trieste 26/07/2016
Attraversare l'Italia in macchina con due amici di una vita metallari fino al midollo credetemi, è decisamente il giusto preambolo per tutto il gusto che si prova, quando sai che assisterai ad uno spettacolo unico che dura da praticamente 40 anni.
Era il 1975 quando gli Iron Maiden tennero il loro primo concerto al Cart and Horses, un pub di Stratford.
La prima formazione del gruppo fu costituita da Steve Harris al basso, Dave Sullivan e Terry Rance alle chitarre, Paul Di'Anno alla voce e Ron "Rebel" Matthews alla batteria.
Sullivan venne poi sostituito da Dave Murray proveniente dagli Evil Ways e Murray e Harris saranno gli unici membri fissi nell'intero arco della carriera del gruppo.
Nel 1982 allontanato Di'Anno, gli Iron Maiden si misero al lavoro per trovare un nuovo cantante. Nel 1981 il gruppo, al Reading Festival, assistette all'esibizione di una band di nome Samson che stava riscuotendo un gran successo ed un'ottima partecipazione di pubblico grazie anche al lavoro svolto dal cantante Bruce Dickinson, all'epoca soprannominato "Bruce Bruce" o "Air Raid Siren" ("sirena d'attacco aereo"). Gli Iron Maiden decisero allora di ingaggiare proprio questo cantante che, a poche settimane di distanza dal festival, entrò definitivamente nel gruppo.
La band entrò in studio di registrazione nel 1982, e dopo pochi mesi uscì il terzo album, The Number of the Beast, preceduto dal primo singolo Run to the Hills e il resto cari amici, è storia...
Fortunatissimi possessori del "Glolden Ticket", io Jay and Silent Bob facciamo due passi verso la blindatissima Piazza Unità D'Italia dove già di primo mattino un cospicuo numero di persone 'piazza le tende' fregandosene di tutto e tutti perché a salvare la vita ci pensa lo "zainetto delle meraviglie" e "l'armatura" Metal (non penso debba spiegarvi a cosa mi riferisco XD ) oltre ai preziosi litri di birrozza che sono tutti pronti a far sparire come bevessero acqua 'Fiuggi'.
I fan degli Iron Maiden provenienti da tutta Italia e dall’estero sono uniti anche sotto la cappa di caldo e di umidità spezzata da qualche raffica di forte vento che, tra l altro per un pelo causava una mezza tragedia perché mentre eravamo seduti all'esterno di un bar adiacente la piazza uno degli enormi ombrelloni nella zona dei tavolini si è sollevato e quasi schiantato sulla schiena di un tizio che ovviamente non voleva perdersi per niente al mondo il concerto e che è riuscito a smaterializzarsi dalla sedia come soltanto Flash sarebbe stato in grado di fare.
Qualcuno sfrutta la modalità 'diretta' di Facebook per riprendere i cori delle persone in fila e le innumerevoli forze dell'ordine dispiegate per l'evento.
Nel tardo pomeriggio un temporale arriva minaccioso ma se ne va via rapidamente, ad un certo punto una strana vecchietta (una lontana parente della "Signora Ceppo" di Twin Peaks) si avvicina e chiede informazioni sul perché c è così tanta gente e la piazza è completamente chiusa poi inizia a farfugliare una specie di anatema contro tutti i "seguaci di satana" presenti augurando la caduta della grandine come avvenuto nelle settimane precedenti.
Alle ore 18 circa con tutta la calma che solo tre giovani non tanto giovani né particolarmente in perfetta forma fisica come noi possano disporre (chiamiamola 'esperienza' XD),sfoderiamo il "magico" braccialetto e ci immettiamo nella fila dedicata ai soli 3000 fortunati possessori del sacro oggetto arancione che permette l'accesso alla'vasca' davanti al palco quando vediamo volare un bicchiere di birra pieno fino all'orlo che si schianta proprio davanti a noi, subito dopo un altro bicchiere e un altro ancora...
Ad un paio di metri dai vostri eroi tre ragazzetti che evidentemente non 'reggevano' l alcol cominciano a ridere e a cantare attirando anche l'attenzione degli altri presenti, l atmosfera era troppo gioiosa per fare polemica anzi, il gesto e le risate che ne sono conseguite finisce per farci fare amicizia, i piccoli metallari provenienti dalla Slovfenia sostengono io sia praticamente la copia del cantante dei Noctiferia una band metal Slovena per l'appunto, band che ha partecipato al Wacken famosissimo festival metal che si svolge in Germania durante l'edizione del 2015 (erano particolarmente orgogliosi di questo).
Adesso una notizia parecchio curiosa per voi, abbiamo infatti scoperto che lunedì 25 luglio, alla vigilia del concerto, gli Iron Maiden hanno disputato una partita di calcio con la squadra amatoriale di Muggia Nagane Mujesane. Artefice del match, tenutosi in segreto a Domio, il triestino Marco Kerin, da tempo residente a Londra. Chiamati i compagni di squadra con la scusa di tirare due calci al pallone in occasione di un suo breve rientro a casa, ha fatto trovare agli amici l’incredibile sorpresa: Steve Harris che li attendeva in maglietta e pantaloncini, pronto per una partita amichevole che difficilmente la squadra dimenticherà. In campo anche George Harris, figlio di Steve e chitarrista dei The Raven Age, la band d'apertura ufficiale del tour.Kerin, che a sua volta suona il basso, ha conosciuto il fondatore degli Iron Maiden durante la sua permanenza in Inghilterra.Per chi se lo stesse chiedendo, la partita si è conclusa con un 5 a 5.
Ore 20:00.
Ecco arrivare i Raven Age, metal melodico, tendenzialmente emo, decisamente fuori dalla proposta musicale dei protagonisti della serata, parte del pubblico non disprezza i 40 min di set mentre alcuni altri non erano proprio della stessa idea, me compreso, così sorridevo ai commenti sul cantante che sembrava l'incrocio Hipster di Dawson di Dawson's Creek e il Tor dei recenti film del Marvel Cinematic Universe mentre il figlio di Steve Harris sfoggia comunque una discreta padronanza dello strumento.
i Raven Age lasciano il palco ai preparativi per gli Iron Maiden mentre sale l’attesa e i fan si stringono dentro e fuori dal pit.
Altri ospiti d'eccezione del tour sono stati Anthrax, Ghost, Opeth, Sabaton, Amon Amarth e Stratovarius.
Ore 21:00
Dopo le note di “Doctor Doctor” degli UFO, partono le immagini sugli schermi posizionati a fianco del gigantesco palco, piazzato davanti al Municipio. La gente ormai riempie tutta la piazza, fino al suo incontrarsi con le rive e con il mare.
Sugli schermi l’Ed Force One viene liberato da una gigantesca mano demoniaca, romba e si alza in volo. entrano in scena i musicisti, ed è subito “The Book Of Souls”.
Fantastici i nuovi brani, rendono ottimamente anche dal vivo, merito di una band sempre in forma e che continua a fare un mazzo impietoso a tanti gruppi di trentenni, non solo per la loro formidabile energia fisica in cui si distinguono soprattutto il leader Steve Harris e uno scatenatissimo Janick Gers. Bruce Dickinson corre a più non posso da un lato all’altro del palco (non male per uno che ha sconfitto il cancro alla lingua solo un anno fa), è un po’ in difficoltà sugli acuti (sfido io dopo i ritmi del Tour iniziato il 24 Febbraio 2016), ma sopperisce ampiamente con grinta, simpatia e presenza scenica . Nella prima metà di concerto spicca “Tears Of A Clown”, brano che Dickinson ha dedicato alla memoria di Robin Williams.
Strepitoso il pezzo The Book of Souls e non solo per la struggente melodia iniziale che ben presto 'sfodera la bestia', durante l'esecuzione del brano appare Eddie in tutta la sua mostruosità ma Dickinson lo sconfigge e gli strappa letteralmente il cuore.
Quando poi arriva il turno di Death Or Glory, sulle cui note è impossibile non lasciarsi andare alla mossetta-tormentone “climb-like-a-monkey” il nostro Bruce sfoggia un divertente costume da scimmia e la folle è in delirio.
Dickinson prende poi la parola sui recenti fatti di sangue in Francia e Germania e invita a continuare ad andare ai concerti e a considerarsi un’unica comunità che ama la musica, andando oltre a diversità di razza, lingua, cultura, religione.
Alla risposta convinta del pubblico quasi si emoziona, poi partono le note di “Blood Brothers”, penultimo pezzo prima della chiusura affidata a “Wasted Years”.
Ovviamente The Trooper, Fear of the Dark, Iron Maiden e The Number of the Beast erano le più attese dai nostalgici e sono state le più partecipate dal pubblico ma personalmente non ho proprio da lamentarmi anzi con Jay e Silent Bob al mio fianco posso assolutamente dire di aver assistito alla vera magia della musica, senza che sto quì a spiegarvi cosa intendo ...
Unica nota non proprio positiva, ancora noi siciliani siamo visti un po maluccio d quelle parti,figuratevi che durante il concerto, un ragazzo accanto a me mi ha chiesto un sorso di birra e l ho accontentato, è stato molto riconoscente e mi ha promesso un giro offerto da lui, dopo però aver scoperto che sono siciliano ha iniziato a dire cose senza senso come "io sono di Bolzano, siamo agli opposti ma la birra te la offro lo stesso".. "anzi, è pure meglio..." e poi si è dileguato ...
Ecco il perchè del titolo ... ;)
La vera 'Bestia' è sempre e solo una, l'ignoranza.
Ma dopo un esperienza così bella cosa posso dire... Appena beccate uno di Bolzano, offritegli una birra e amen :)
E adesso... It's time to climb-like-a-monkey ;)
Un saluto dal vostro Mr Tambourine.